Sam Vinciullo Red/White 2020

52.00 EUR*

Descrizione

Il Red/White di Sam Vinciullo nasce in Australia nella regione di Margaret River in West Australia. La cantina viene aperta da Sam nel 2015 dopo aver concluso gli studi di enologia e aver avuto numerose esperienze formative all’estero, tra cui nel 2010 l’incontro con Frank Cornelissen che gli fece scoprire le numerose potenzialità delle terre di origine vulcanica alle pendici dell’Etna. La prima produzione nacque da uve comprate da colleghi con cui condivide la filosofia di lavoro, ossia quella di coccolare i vigneti e rispettarne le naturali fasi produttive; nel 2017, invece, acquista 3 ettari di terreno dove inizia a coltivare le sue piante, dando vita, così, alle sue prime bottiglie. I vigneti del Red/White di Sam Vinciullo si estendono su terreni prevalentemente composti da sabbia e ghiaia per un prodotto finale elegante e strutturato. Le piante hanno un’età che spazia tra i 21 e i 34 anni e sono coltivate seguendo la filosofia di un minimo intervento in vigna: nessun prodotto sistemico, nessuna sostanza chimica sintetica o pesticidi invadenti per permettere un lavoro rispettoso dell’ecosistema circostante i vigneti. La raccolta delle uve avviene manualmente e segue immediatamente una selezione dei grappoli perché in cantina possano giungere i più sani; in cantina si svolge una fermentazione alcolica spontanea grazie all’azione dei lieviti indigeni prima in plastica e poi in cemento. Il colore del Red/White di Sam Vinciullo è un rosso pallido, dovuto all’unione delle uve Syrah e Sauvignon Blanc. I profumi sprigionati ricordano i frutti di bosco come il lampone, la prugna matura e note speziate di pepe nero e maggiorana; in bocca è succoso, elegante e beverino con una freschezza finale che invoglia calice dopo calice. Si abbina perfettamente a piatti a base di affettati misti, carne bianca cucinata in umido; interessante anche con zuppe di pesce e formaggi vaccini freschi. Prodotto per la tavola delle feste in famiglia, gustando nel calice i sapori genuini di una terra lontana, scoprendone, così, tutte le potenzialità intrinseche.